Domenica 29 settembre, ore 21.00
Festival Fabbrica Europa

NINA

Fanny & Alexander

  • performer Claron McFadden
  • ideazione, regia e luci Luigi De Angelis
  • drammaturgia e costumi Chiara Lagani
  • creazione musicale Claron McFadden e Damiano Meacci (Tempo Reale)
  • musica elettronica e sound design Damiano Meacci

NINA è un omaggio alla vita di Eunice Kathleen Waymon, cantante, pianista, scrittrice e attivista per i diritti civili, conosciuta dalla maggior parte delle persone con lo pseudonimo di Nina Simone.

Partendo dai documenti audio di interviste radiofoniche e televisive e discorsi pubblici, la pluripremiata soprano e interprete americana Claron McFadden compone un ritratto mimetico completo dell’artista Nina Simone.

Grazie alla tecnica dell’eterodirezione, elemento chiave della poetica di Fanny & Alexander, Claron McFadden ne abita la voce, testimoniando le molteplici manifestazioni della forza del suo carattere e del suo spirito creativo, attraversando i momenti più salienti della sua parabola, dalla tensione poetica alla lotta per i diritti delle donne e degli afroamericani, svelando le sue fragilità e ferite più intime.

All’origine di NINA, il concerto che Nina Simone ha tenuto nel 1976 al Festival di Jazz di Montreux, in Svizzera. Si tratta di un concerto molto famoso – che chiunque può trovare su YouTube – in cui la musicista ha mostrato il suo irresistibile desiderio di dialogare con il pubblico, rompendo i limiti del rituale di un concerto ordinario. Seduta al pianoforte, si preparava più volte a suonare, ma spesso si interrompeva per iniziare a parlare con il pubblico, direttamente, senza filtri. Lasciava lo sgabello del pianoforte, passeggiava sul palco, tornava al pianoforte, iniziava a cantare, si interrompeva di nuovo, iniziava a ballare, mostrandosi emotivamente nuda e in uno stato di trance e grazia speciale…
In NINA – sottolineano gli autori – siamo partiti da quel momento preciso, da quell’incredibile spazio di libertà che ha aperto durante il suo concerto, e vi abbiamo inserito delle immersioni nel suo mondo intimo (i suoi pensieri politici, le ferite degli ultimi anni, la sua rabbia, il suo dolore, la sua energia, l’amarezza…) e momenti di ricostruzione musicale delle sue canzoni, passando dal confronto diretto con il pubblico a momenti sospesi di pura musica.

Biglietti:
posto unico numerato € 15,00
(esclusi diritti di prevendita)

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