IL MERCANTE DI MASCHERE

Una giostra di suggestivo trasformismo, dalla risata all’emozione, con testi inediti interpretati con e senza maschere, strumenti d’incanto per sorprese di tutti i colori.

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Stampa: Tommaso Chimenti su RecenSito.it :
“Il mercante di maschere” è un caleidoscopio variopinto e variegato di tante figure e caratteri ai quali Barlucchi dà forma e voce, un balletto al quale tutte le maschere vogliono partecipare con la loro carica, energia e storia: “La maschera fa da tramite con l’energia di chi la indossa”. Zx
(…) è un rito pagano, una festa: “La maschera risveglia ciò che dorme, rivela i volti nascosti, ti scuote, svela un altro te”. Emozione, cuore, fantasia, psicologia, c’è un che di trascendente, che esula dal materiale, che assurge all’altrove, al sospeso tra cielo e terra. Apparizioni, epifanie. (…)

Il Mercante di Maschere propone, vende, contrabbanda, spaccia nuove identità; dialoga con le proprie maschere che sono vive e ti portano in un altro mondo, aprono baratri, paradisi, panorami.

Barlucchi, volto medievale, alto e nodoso come una quercia, voce baritonale profonda e calda, è un alchimista, quel che tocca trasforma, e ci dice di “tirare su il mento”, di non avere paura, di essere orgogliosi di noi stessi, di andare fieri delle debolezze e, se c’è qualcosa che non ci piace, cambiarlo, come lui fa con le maschere, mutando in altro, avendo il coraggio di cambiare e allo stesso tempo diventare sempre più noi stessi.
(…) da leccarsi i baffi