Il Teatro Puccini dedica 62 poltrone alle vittime delle mafie

Il Teatro Puccini conferma ancora una volta la sua vocazione di spazio in cui arte, cultura e impegno sociale si incontrano. Con la decisione di dedicare simbolicamente poltrone a 62 vittime innocenti delle mafie, il teatro si fa presidio permanente di ricordo e testimonianza: un gesto che ribadisce come la cultura, quando è viva e consapevole, possa diventare forma concreta di resistenza.

Il progetto è stato inaugurato il 18 novembre 2025 alla presenza delle autorità cittadine e istituzionali, di Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato Paolo Borsellino, assassinato il 19 luglio 1992, Giovanni Chinnici, figlio del giudice istruttore Rocco Chinnici, ideatore del pool antimafia, assassinato il 29 luglio 1983, Tina Montinaro, moglie di Antonio Montinaro, capo scorta del giudice Giovanni Falcone, Francesca Bommarito, sorella di Giuseppe Bommarito, appuntato dei carabinieri ucciso in un attentato, insieme al collega Pietro Morici, anch'egli di scorta al capitano Mario D'Aleo, Sauro Ranfagni, cugino di Rossella Casini, la giovane fiorentina uccisa dalla 'Ndrangheta, oltre alla presenza dell'Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage dei Georgofili, della Fondazione Giovanni Falcone e dell'Associazione Amici di don Peppe Diana, che hanno offerto testimonianze e strumenti per comprendere l'importanza della memoria attiva e dell'impegno quotidiano contro le mafie.

Oltre all'intestazione delle 62 poltrone, è allestita nel foyer del teatro un'installazione di video mapping con l'elenco completo dei nomi delle vittime delle mafie, raccolto dall'associazione Libera. Sono state piantumate all'ingresso del teatro due ulivi, in una sorta di gemellaggio ideale con il Giardino della memoria "Quarto Savona Quindici", realizzato a Palermo dall'associazione fondata da Tina Montinaro, vedova del capo scorta del giudice Giovanni Falcone, Antonio Montinaro.

Il progetto prevede che il numero di ciascuna poltrona venga sostituito con il nome di una vittima, il cui nominativo comparirà anche sul relativo biglietto d'ingresso. La selezione dei nomi include figure provenienti dalle istituzioni e dalla giustizia (giudici e politici), dalle forze dell'ordine, dal mondo della cultura, del giornalismo e dello spettacolo, fino ad arrivare ai cittadini comuni, come i concittadini caduti nell'attentato di via dei Georgofili, o Rossella Casini, vittima della 'Ndrangheta.

Le 62 poltrone sono dedicate alla memoria di
  • Giuseppe Montalbano
  • Giovanni Falcone
  • Francesca Morvillo
  • Vito Schifani
  • Rocco Dicillo
  • Antonio Montinaro
  • Boris Giuliano
  • Rocco Chinnici
  • Mario Trapassi
  • Salvatore Bartolotta
  • Stefano Li Sacchi
  • Cesare Terranova
  • Lenin Mancuso
  • Rosario Livatino
  • Angela Fiume
  • Paolo Borsellino
  • Agostino Catalano
  • Emanuela Loi
  • Vincenzo Li Muli
  • Walter Eddie Cosina
  • Claudio Traina
  • Carlo Alberto Dalla Chiesa
  • Emanuela Setti Carraro
  • Domenico Russo
  • Pio La Torre
  • Rosario Di Salvo
  • Piersanti Mattarella
  • Emanuele Basile
  • Rita Àtria
  • Mario Malausa
  • Fabrizio Nencioni
  • Nadia Nencioni
  • Caterina Nencioni
  • Dario Capolicchio
  • Beppe Montana
  • Mario D’Aleo
  • Giuseppe Bommarito
  • Pietro Morici
  • Pino Puglisi
  • Peppino Impastato
  • Giuseppe (Pippo) Fava
  • Mauro Rostagno
  • Placido Rizzotto
  • Rossella Casini
  • Peppe Diana
  • Libero Grassi
  • Silvio Corrao
  • Calogero Vaccaro
  • Eugenio Altomare
  • Marino Fardelli
  • Pasquale Nuccio
  • Giorgio Ciacci
  • Antonino Cassarà
  • Roberto Antiochia
  • Giovanni Bellissima
  • Salvatore Bologna
  • Domenico Marrara
  • Silvano Franzolin
  • Luigi Di Barca
  • Salvatore Raiti
  • Giuseppe Di Lavore
  • Lea Garofalo
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