Domenica 26 gennaio, ore 16.45

LA FABBRICA DELLE PAROLE

TEATRO POPOLARE D’ARTE

  • liberamente ispirato a “La grande fabbrica delle parole” di Agnès de Lestrade e Valeria Docampo
  • con Elisa Bartoli, Benedetta Rustici, Irene Paoletti, Pablo Torregiani
  • drammaturgia Irene Paoletti
  • musiche originali Francesco Giorgi
  • costumi Maddalena Marciano
  • regia Irene Paoletti e Gianfranco Pedullà
  • progetto di AnimaScenica Teatro

Spettacolo visionario, suggestivo, ritmato, raccontato dalla musica che domina tutto lo sviluppo narrativo.

Ne La fabbrica delle parole le parole non si possono né possedere, né pronunciare: sono proibite fatta eccezione per la faraonica Direttrice, che le usa in versi e in rima, in un’ostentazione di possesso di un “bene materiale” che viene continuamente prodotto, ma che non appartiene mai a coloro che materialmente lo producono. Le parole sono preziose, ne vengono usate poche, diventano simbolo di potere e di ricchezza, a scapito di una popolazione operaia travolta in un vortice produttivo muto e scatenato.

Ma la storia ci insegna che non servono solo le parole per esprimere la propria ricchezza e forza interiori. A volte una visione, un amore, un sogno possono compiere vere e proprie magie. Tutta la storia si svolge dentro il microcosmo di una Fabbrica di parole, specchio di una società moderna (forse futuribile) in cui una Direttrice tirannica si contrappone ad un popolo di operai robotizzati.

Uno di loro, forse il più vessato, fragile impaurito, affrontando sempre nuovi ostacoli riuscirà ad affrancarsi e diventare sicuro di sé e forte. La sua energia scardinerà il sistema produttivo in un finale folle, festoso – a suo modo – rivoluzionario.

età consigliata da 8 anni
durata 60 minuti

Biglietti:
posto unico numerato € 12,00
ridotto under 12 anni € 8,00
(esclusi diritti di prevendita)

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